Notizie recenti provengono dalla California e parlano di terremoti molto violenti, si torna a nominare il Big One, il grandissimo terremoto che tutti aspettano da quelle parti e che spazzerà via parte dello Stato. Non sono profezie alla Nostradamus, ma semplici dati oggettivi basati sull'analisi della faglia di sant'Andrea e tutto il mondo geologico che le gravita attorno.
Dove si possono trovare situazioni simili a quelle della lontana California? In Italia ovviamente!
Correva l'anno 2012 quando il direttore del CNR di Bologna annunciava, con un buon livello di sicurezza, che entro due anni ci sarebbe stato un sisma del settimo grado della scala Richter, evento che avrebbe coinvolto il Mezzogiorno italiano.
Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia queste le potenziali vittime.
Dopo l'Aquila e l'Emilia gli esperti si sono affannati a precisare che non si possono prevedere i terremoti. Quest'affermazione è stata smentita ufficialmente dagli Stati Uniti che, già nel 2009 affermavano la possibilità di prevedere qualsiasi sisma superiore al quinto grado della scala Richter grazie alle perturbazioni rilevabili nella ionosfera grazie all' High Frequency Active Auroral Research Program (H.A.A.R.P.).
Fin qui non ci sarebbe niente di strano, da un lato allarmismo, dall'altro la tranquillità di chi non ha nessuna risposta certa. Non ci si può far niente, se non si possono prevedere sarà un evento inaspettato e che Dio ci protegga.
EPPURE...
Esiste un bando del 2012 che recita: "Gara Consip, per conto del Dipartimento della Protezione Civile, suddivisa in tre Lotti, per la conclusione di un Accordo Quadro per la fornitura, il trasporto ed il montaggio di Soluzioni Abitative in Emergenza ed i servizi ad esse connessi. Consip SpA ha indetto una Gara, per conto del Dipartimento della Protezione Civile, suddivisa in tre Lotti, per la conclusione di un Accordo Quadro ex art. 59 del D.Lgs. n. 163/2006 per la fornitura, il trasporto ed il montaggio di Soluzioni Abitative in Emergenza ed i servizi ad esse connessi. Il bando di gara è stato pubblicato il 10 aprile 2013 e il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione è fissato alle ore 12.00 del 10 giugno 2013".
Si richiedono circa 12000 unità abitative d'emergenza.
L'operazione è stata affidata alla Consip che gestisce, tra le altre cose il bilancio statale e la sicurezza informatica della Pubblica Amministrazione.
L'appalto durerà per sei anni e costerà la sciocchezzuola di 684 milioni di euro. Possibile che in un periodo di crisi estrema lo Stato spenda oltre mezzo miliardo di euro per un piano di protezione civile che non abbia basi realistiche?
Eppure nessuno (o quasi) ne parla, che cosa dobbiamo aspettarci?
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