Nell'immaginazione dei nostri nonni e dei nostri genitori avremmo dovuto essere la generazione delle auto volanti, delle case sulla Luna e su Marte, del benessere diffuso. Come sappiamo tutto questo non c'è, ma ci sono tante altre meraviglie che non si era riusciti neanche a pensare e che lasciano ben sperare per un domani fatto di replicanti robot umanoidi alla Blade Runner, teletrasporto e viaggi intergalattici in sospensione animata.
E' stato inventato, infatti, un microchip che imita il cervello. Non uno che ripete calcoli matematici basati su schemi ormai antiquati e risalenti al 1948, ma un vero e proprio cervello in miniatura che consuma pochissimo (70 milliwatt) ed è grande quanto un francobollo. Questo Chip, chiamato TrueNorth, comprende la realtà che lo circonda, esamina gli schemi e prende delle decisioni in base agli eventi, il tutto in tempo reale. Un cervello in miniatura ancora da migliorare per arrivare alla perfezione di quello umano, ma che è un grande passo verso l'indipendenza della macchina/robot dal suo creatore, speriamo solo che inseriscano le tre leggi della robotica nel programma di default altrimenti saranno guai. Anche perché l'obiettivo dichiarato di IBM e Darpa, che hanno sviluppato TrueNorth, è quello di raggiungere i 10 miliardi di neuroni e 100 trilioni di collegamenti neurosinaptci. Se si pensa che il chip attuale è composto da circa quattromila core neurosinaptici, si comprende che le potenzialità del progetto sono pressoché infinite, il tutto con un consumo di energia ridotto (1 kilowatt).
Un'altra invenzione interessante, ma meno comprensibile a chi è digiuno di fisica quantistica è il teletrasporto. Un gruppo di ricercatori avrebbe fatto viaggiare delle informazioni quantistiche tra atomi e dispositivi allo stato solido, da un computer ad un altro posto a tre metri (senza alcun collegamento tra loro). Certo qui la strada sembra ancora lunghissima, anche perché nell'esperimento sono riusciti a mantenere integro solo il 77% delle informazioni.
Per quel che riguarda l'animazione sospesa dal 2002 i ricercatori si stanno prodigando su cavie, mentre da qualche mese, a Pittsburg, è iniziata la sperimentazione sugli esseri umani.
Ecco come si procede, si estrae tutto il sangue dal paziente e lo si sostituisce con una soluzione salina, poi si porta il corpo ad una temperatura di 10 gradi centigradi. Con i maiali ha già funzionato riportandoli allegramente in vita dopo averli curati.
L'unica nota stonata di tutto questo è che, per farlo, i ricercatori non hanno bisogno di nessuna autorizzazione nè dal paziente nè dai familiari, il tutto a causa di un cavillo normativo. Quindi all'ospedale di Pittsburg potreste entrare con una grave ferita e non uscirne più, restando in animazione sospesa a tempo indeterminato.
La tecnologia e la fantascienza che diventa scienza sono cose emozionanti e spettacolari, ma leggendo quanto sopra sorge una domanda: non rischiamo forse di perdere il senso della misura giocando a fare gli dei?
Chi vivrà (anche in animazione sospesa!) vedrà. Per il momento assaporiamo il gusto dell'incerto futuro e riguardiamo qualche vecchio film che, paradossalmente, potrà dirci come sarà il domani.
Nessun commento:
Posta un commento