martedì 19 agosto 2014

Spiegatelo voi

Forse saranno le mie ridotte capacità, ma non riesco a capire una cosa e sono bene accetti commenti e consigli (volgarità e/o strafottenza verranno censurate).
La Findus ha ricevuto aspre critiche per il suo spot in cui, tra un surgelato e l'altro, una mamma si compiaceva dell'omosessualità del figlio. Voi penserete che le ha ricevute dai soliti perbenisti, invece no. A muovere pesanti "rimproveri" alla mamma dei bastoncini di pesce sono state proprio le associazioni LGBT ovvero Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender (e aggiungerei chi più ne ha più ne metta!). 
Pare che, per una necessità esclusivamente televisiva e di budget, lo spot fosse stato ridotto a 15 secondi dai 30 originali, tagliando fuori il compiacimento della madre.
La Findus, per evitare un boicottaggio dei suoi prodotti, ha dovuto emettere un comunicato in cui spiegava ufficalmente che: la riduzione in talune fasce orarie rientrava nella normalità delle campagne Findus. 
Già qui risulta abbastanza contorto il ragionamento. Perché si accusa di omofobia chi ha creato, senza pressioni, una simile pubblicità e, senza pressioni, l'ha tagliata come fa di solito con tutte? Non è forse una violenza, esercitata con la maledizione del politicamente corretto, contro chi aveva cercato di essere imparziale?
Ovviamente ormai non si può più esprimere una propria preferenza e, come spessissimo accade, coloro che si sentono discriminati sono i primi a discriminare.
Altro esempio lampante è il finanziamento di 7.500 dollari (una somma davvero ridicola se si pensa che ad elargirla è stato nientemeno che Facebook!) donati, nello Stato dello Utah, alla campagna per la rielezione del Procuratore generale Sean Reyes che aveva osato esprimere parere contrario ai matrimoni gay.
Le suddette associazioni LGBT hanno espresso sdegno per questa pur misera donazione. Non sono bastati comunicati ufficiali da parte del social network, nei quali cui si specifica che il candidato è stato scelto per la bontà del suo programma generale e non per la specifica posizone anti-matrimonio gay.
Le associazioni hanno chiesto con una petizione che Facebook finanziasse anche l'altro candidato spiccatamente pro-gay, sopprimendo di fatto la libertà di preferenza e opinione.

PERCHE'?

Questo mi sembra un sopruso e una discriminazione, il tentativo della lobby LGBT di sopprimere la libertà di espressione di chi non è d'accordo con loro. Pare proprio che si stia esagerando, dando troppo potere a questi movimenti che sono pronti ad usare le armi della pubblica esecrazione, affinché nessuno possa dire una sola parola contraria al loro modo di vedere il mondo. 
Cari miei questa è discriminazione!
Non capisco e credo non capirò mai questa prepotenza da parte del mondo omosessuale che proprio di soprusi e discriminazione accusa gli altri ma, quando si tratta di perpetrarne, non lesina certo i mezzi e la gogna mondiale a chi osa esprimere un'opinione diversa in merito ai diversi.

Infine vorrei chiudere con una domandina alle associazioni LGBT. 
Con i bisessuali e i loro diritti da proteggere, non aprite le porte ad un futuro di poligamia e confusione totale dove chi, amando due uomini o due donne che a loro volta si amano tra loro possa cominciare a fare richieste di riconoscimento per unioni multiple? O questa è solo una visione troppo al di là della vostra percezione del fatto di essere bisessuali? O forse il fatto che, come per le unioni omosessuali, esista una normativa che vieti l'unione poligamica potrà fermare una simile aberrazione?


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