domenica 14 dicembre 2014

Il mito del posto sicuro? Beh, in Italia qualcuno ce l'ha

Nel nostro EX Bel Paese in pochi hanno la certezza del posto di lavoro, eppure esiste un'istituzione che paga regolarmente, con stipendi di tutto rispetto e spesso fornisce anche alloggio ed extra ai propri "operai", raramente licenzia qualcuno anche se non ha l'articolo da rispettare; è una multinazionale con succursali capillarmente diffuse in tutto il pianeta, ma la sede principale è proprio in Italia a Roma.
Le persone "normali" credono che preti, parroci, clero in generale, non abbiano un vero e proprio mensile, ma si sostengano con le donazioni e qualche sacrificio in più per dare dare qualcosa ai poveri. In realtà dire messa è un vero e proprio lavoro retribuito con regolare stipendio.
Vediamo un pò quali sono queste tariffe:
Parroco non può guadagnare più di 1200 € al mese
Prete fino a 1200 € al mese
Sacerdoti e Vescovi hanno un aumento graduale dello stipendio in base all'anzianità e possono arrivare fino a 3000 € mensili.
Arcivescovi, capi di dicastero e consiglieri pontifici arrivano fino ad un massimo di 5000€ mensili.
Un pò più in alto si collocano i cardinali che, in media, guadagnano 5000 € a cui vanno sommate le offerte dei benefattori.
Il Fondo del Clero, presso l'Inps, si occupa di erogare le pur modeste pensioni, anche se nel caso dell'Ordinario Militare (cosa se ne faccia il Clero di un simile rango non si capisce) si arriva a 4000€ di pensione al mese.
Per i papi la questione è un pò diversa. Benedetto XVI aveva accesso ad una rendita di 2500 € da sommare ai diritti d'autore per i suoi libri, mentre papa Francesco non ha rendite, ma può accedere liberamente ad un fondo dello IOR che raccoglie le donazioni per i progetti benefici.
L'idea di quanto circoli nelle casse vaticane si ha calcolando che solo l'Otto per mille incassato nel 2012 ammonta a 1.148.076.594 € ovvero un miliardo, 148 milioni, 76mila e 594 euro a cui vanno aggiunte le donazioni dei fedeli.
Leggendo queste cifre sorge la domanda di quali possano essere gli impegni che il Vaticano prende con tutti questi denari. Esistono validissimi progetti per combattere la fame nei paesi del terzo mondo che costano meno di un miliardo di euro per essere avviati e mantenuti per dieci anni, potrebbero salvare molte vite.
Se solo ci si concentrasse anno dopo anno ad investire solo i fondi dell'8x1000 alla risoluzione di un problema nel giro di un lustro molte piaghe della nostra epoca sarebbero debellate o, quantomeno, in via di risoluzione. Ripetiamo la cifra: UN MILIARDO E CENTOQUARANTOTTO MILIONI DI EURO IN UN ANNO!!!

domenica 7 dicembre 2014

Il saccente sapiente

Uno dei gravi problemi dell'attuale società è nella parificazione indifferenziata degli ebeti ed ignoranti con quelli che qualcosa la sanno.
Non una volta al giorno ma più di tre, se avete una vita sociale degna di nota, ci si ritrova dinanzi a qualcuno che ci spiattella letture approfondite di sunti wikipediani, o di siti "iper-informati" in merito a qualsiasi argomento, per quanto astruso o complesso sia. Strano che il fior fiore degli esperti studi per anni quando questi soggetti, invece, in pochi minuti padroneggiano materie ostiche.
E così ci si ritrova a dover giustificare il proprio pensiero in merito alla materia che si studia per una vita intera. Inutile cercare di spiegare alle capre che non è come hanno letto su novella 3000 tra una puntata della De Filippi e l'ultima partita di calcio.
Certo tutti sono bravi adattatori del loro proprio personale giudizio a quello che leggiucchiano in giro senza che la fonte del loro "sapere" sia controllata o confermata da qualcuno autorevole in materia.
Tutti professori che non si chiedono quanto studio ci può essere dietro un'affermazione, che sia o meno in controtendenza, gli ignoranti hanno imparato a memoria la lezioncina e corroborano quell'abisso di inettitudine con il loro modo di fare ricerca: con Google. Certo internet è un mezzo potente, ma devi controllare le fonti! Taldeitali è un esperto di questa materia? Ha pubblicato altro in merito? Fatevi qualche domandina, su su.
L'importanza di concedere a chi hai di fronte una superiorità nel campo di studio in cui ha speso metà della sua vita non conta, conta solo dire "la mia opinione vale quanto la tua!". Consentitemi di rispondere: UN CAZZO!
La tua opinione vale quanto la mia SOLO se hai studiato almeno quanto me l'argomento di cui vai dissertando, non se ti sei informato su qualche pagina internet male in arnese di cui non hai controllato neanche le fonti, spari nomi e date per sentito dire e di storia e politica ne capisci come un fruttivendolo afgano può capire di fisica dei quanti.
La saccenza e la supponenza di questi ignorantelli tronfi, con lo smartphone ancora fumante in tasca, è degna del miglior "smargiasso" napoletano che fa "o guapp" nel suo quartiere. Direi che è ora di riportare sulla Terra queste persone da due soldi bucati: la tua opinione vale un numero pari alla quantità di pagine (serie e di fonte certa e inconfutabile) che hai letto in merito, non solo al fatto che l'amico del cugino di tua nonna ti ha detto di cliccare su un link dove di sfuggita si parlava di qualcosa che ricorda l'argomento.
Non spaventatevi di chiamare ignorante chi vi sta di fronte. Avrete studiato una vita inutilmente se consentirete al primo decerebrato di confutare ciò che sapete essere vero solo perché ha letto una pagina internet distrattamente.
La prossima volta che qualcuno dirà "la mia opinione vale quanto la tua" rispondete "dimostralo!".

martedì 25 novembre 2014

Canone TV sulla fattura dell'elettricità

Ecco un'altra goccia che cerca di aggiungersi alla misura, ormai colma, del vaso chiamato "sopportazione della popolazione".
Il canone Rai è una di quelle tasse ambigue che non ha mai avuto una piena approvazione popolare, perché vuole imporre il pagamento per l'uso di un servizio che di pubblico ha poco o niente e che non è calibrato in base all'utilizzo reale.
C'è chi la televisione non la guarda e chi non possiede nemmeno un modo per vedere la Rai, c'è anche chi vuole avere il diritto sacrosanto di guardare solo gli altri "canali".
Forse per questo l'attuale proposta di inserire il costo del canone nella bolletta della luce è davvero la pericolosa goccia che fa traboccare il vaso.
Fortunatamente per ammissione del presidente dell'Autorità per l'energia elettrica, Guido Bortoni, la proposta è "impropria e di difficile applicazione", ma sappiamo che al Governo sanno inventare e trasformare, quindi gli illusionisti della regola potrebbero creare un modo per riuscire a suggere ancora denari dai nostri portafogli rinsecchiti anche quando di Rai a noi non potrebbe importar di meno.
Chi crede di "farla franca" perché non usa la TV è stato gabbato anche in questo perché per non pagare il canone bisogna dichiarare, sotto la propria responsabilità, di non usare nessuno di questi apparecchi con cui POTREBBE vedere la tv e quindi la Rai: televisore, pc, laptop, tablet, smartphone. Quindi si fa pagare la possibilità di vedere la Rai, non il vederla. Possibile che con tutta questa tecnologia non siamo in grado di far pagare solo i reali fruitori di un servizio?

Nel frattempo l'italiano medio continua a vegetare nella semincoscienza dell'idiota classico, muto in un angolo lasciandosi vivere.


venerdì 24 ottobre 2014

Stabilità, ma di cosa?

Si parla molto del piano di stabilità, ma a quanto pare le misure che potrebbe prevedere sono tra le peggiori.
Ne analizziamo rapidamente solo un paio che si paventano al consumatore italiano, giusto per farci un'idea.
Vi ricordate che non avete acquistato la nuova auto perché costava troppo e perché, bene o male, con quella che avevate, essendo considerata auto d'epoca, riuscivate a non pagare il bollo risparmiando qualche spicciolo?
Adesso potrebbe non essere più così.
Renzi potrebbe decidere di reintrodurre il bollo per le auto d'epoca (ovvero quelle che hanno fra i 20 e i 30 anni d'età).
Nella ricerca di elemosine da parte di un popolo che ormai conta i centesimi al bar, i politici non si rendono conto che anche quello dell'auto d'epoca può essere un mercato storico che verrebbe depredato e distrutto da una simile norma. 
Tante vetture chiuse in polverosi garage e conservate come cimeli potrebbero conoscere l'onta della rottamazione e il danno che ne scaturirebbe anche per tutto quel mercato di restauratori e meccanici che orbita intorno a simili mezzi, ammonterebbe, secondo le stime dell'Automobil Club storico italiano, a diversi MILIARDI di euro di perdite, mentre allo Stato arriverebbe qualcosa come la miseria di 7,5 milioni di euro. 
Come al solito i politicanti ignoranti non sanno far di conto.
Il peggior terrore che aleggia attorno alla Stabilità, tuttavia, è l'aumento (ennesimo) dell'IVA che andrebbe commentato semplicemente con un "Ma siete impazziti del tutto?!".
Si paventa addirittura un aumento che, nel corso di alcuni anni, arriverebbe al 25% ovvero 1/4 del valore dell'acquisto. 
Riflettendo su quello che l'aumento al 22% ha provocato, ovvero diminuzione dei consumi, rincari incontrollati, chiusura delle aziende ed equilibrio precario per molte altre. 
Che senso di stabilità può mai dare questo provvedimento?
Quanto ancora l'italiano medio decerebrato potrà sopportare prima di porsi le giuste domande?
Ah già, però Renzi vi ha dato gli 80 euro!!! Mi raccomando votatelo di nuovo per questo, idioti.

Ergastolo sì!

“L’ergastolo è una pena di morte nascosta” questo è quello che ha affermato il Papa ieri ricevendo in udienza in Vaticano l’Associazione internazionale di diritto penale. La guida spirituale del mondo cristiano probabilmente non si rende conto che, in un mondo idilliaco le persone si pentono del male commesso e tornano nella società riabilitate. Nel frattempo anche nel mondo più bello i morti restano morti e i traumi non si guariscono da un momento all'altro, le vittime restano vittime.
Nel mondo reale le cose vanno in modo ben diverso e, per quanto si possa essere d'accordo con la condanna della pena di morte, di certo non si può essere a favore di una diversa soluzione se non l'ergastolo per taluni casi.
Il problema italiano è nascosto già di per sé nell'incertezza della pena e la gente delinque liberamente sapendo che il sistema è al collasso e che spesso si resterà impuniti o si pagherà con pene irrisorie per delitti gravissimi. 
L'affermazione del Papa, per quanto possa essere di un buonismo disarmante, è  sbagliata. 
Se solo ci fosse la certezza della pena il discorso non avrebbe alcun senso, ma dato che corrotti e corruttori, mafiosi e delinquenti sono al governo si ottiene una platea anche per queste affermazioni.
E' un errore gravissimo cercare di minare le basi del carcere duro. 
Finché si parla in maniera astratta dei reati forse la cosa potrebbe anche avere un senso, ma se si va nello specifico si inorridisce e si comprende la follia delle affermazioni buoniste papali.
Sareste disposti a perdonare o dare qualcosa in meno del carcere duro e dell'isolamento perpetuo queste persone?

- http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/26/ndrangheta-boss-dato-in-pasto-ai-maiali-il-killer-una-soddisfazione-sentirlo-strillare/791743/

- http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/NOLIMITS/stupra_uccide_bimba_valigia_cadavere_marea/notizie/849306.shtml

- http://www.unionesarda.it/articoli/articolo/198918

- http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=103570

Questi sono solo alcuni dei casi in cui, credo sia palese, non vorremmo che le persone macchiatesi di simili atrocità possano anche solo avere la speranza di tornare a vedere la luce del sole. Il Papa in un eccesso incontrollato di carità cristiana insensata si sbilancia, a nostro avviso, nel proporre pene diverse e riabilitanti, meno vessatorie. 
In realtà, caro Papa, il male esiste e, dato che il Buon Gesù sembra non intervenire in questo mondo se non attraverso vie misteriose e imperscrutabili, dobbiamo ingegnarci a combattere con i nostri mezzi. Se questi mezzi prevedono l'isolamento di chi è pericoloso, molesto e violento non vedo quale sia lo scandalo. 
La vita è preziosa, questo è innegabile, ma chi si macchia di omicidi, stupri e violenze sa che con quei gesti renderà la propria esistenza di minor pregio. Negare l'ergastolo ad un assassino è come uccidere per la seconda volta la vittima.
Papa ti dico un segreto: "invita a non delinquere, non a sminuire le punizioni per chi se ne frega altamente del vivere civile!"

venerdì 26 settembre 2014

Lettera ad una Iena. "Viva il Duce!"

La Iena Enrico Lucci
Caro Enrico Lucci,



Sono anni che seguo il programma Le Iene e, nonostante anche in passato abbia condiviso poco alcuni servizi mandati in onda, oggi non posso proprio restare in silenzio.
Sono un giornalista pubblicista regolarmente iscritto all'albo. Dico questo perché non voglio che si pensi che sono il primo "facebookaro" che si diverte dietro uno schermo a giudicare e commentare. Al contrario ho vissuto nell'ambiente, sono stato censurato, ho lottato e perso spesso le battaglie per la giustizia di un'informazione che fosse coerente e corretta e adesso sto annaspando perché volevano continuare a pagarmi "per altri dieci anni almeno" a 0,04€ (4 centesimi) lordi a rigo. 
Con il servizio sul sig. Mandarino la fiducia in voi ha ricevuto un duro colpo. Di certo il mio pensiero potrebbe non interessare affatto ad una Iena del suo calibro, ma lo esprimerò comunque per i lettori che arriveranno fino in fondo.
Il sig. Mandarino si è esposto al pubblico giudizio esprimendo, a modo suo, quello che è il sentimento di un popolo vessato e instupidito, un popolo che, come dice anche il nostro Inno Nazionale, non ha mai saputo essere unito. 
Chiunque avrebbe capito, da uno qualsiasi dei suoi video, che egli è una persona semplice e di cultura non eccelsa (ma per niente stupido) che, con il modo di fare aggressivo e colorito, cerca di superare questo problema di fondo. Naturalmente sarebbe, com'è stato, un facile bersaglio per un giornalista navigato che avesse preparato bene il suo assalto e che, non andando in diretta, avesse tutte le armi del montaggio dalla sua.
Il montaggio, parliamone. Al di là di quello che potrebbe essere stato tagliato, le immagini che avete mandato durante il servizio ritraggono esclusivamente scene di devastazione, guerra e un Mussolini in costante compagnia di Hitler. Poi avete mostrato campi di sterminio e morti ammassati con le ruspe, cosa che in Italia non si è mai neanche lontanamente verificata. A tal riguardo ci terrei a ricordare che l'unico campo di concentramento italiano costruito a tale scopo (gli altri erano strutture adattate*) fu quello di Ferramonti di Tarsia e mai nessuno vi fu ucciso, nè torturato. Gli unici morti di morte violenta furono le vittime di un raid di aerei inglesi. Anzi, nel campo trovarono posto vere e proprie comunità che continuarono a vivere lì ben oltre la fine delle ostilità. La manipolazione quasi subliminale, indirizzata a voler definire il duce alla stregua di uno Stalin/Hitler, è perciò palesata in queste scelte non imparziali.
Benito Mussolini
La realtà del ventennio fascista è ben diversa e se solo si studiasse la storia per quella che è stata e non per quella che i vincitori hanno voluto che fosse, allora si potrebbe comprendere quello che il sig. Mandarino non è riuscito ad esprimere, ma che, probabilmente a livello inconscio, sa essere giusto.
Prima di essere alleato con Hitler, Mussolini ricevette i complimenti da tutto quello stesso mondo che poi lo odiò per la scelta di "amici" sbagliati. Complimenti per quello che era riuscito a fare nel Paese, non certo complimenti per la marcia su Roma o le purghe all'olio di ricino, ma per la politica e la promozione del Paese ad un livello superiore.
Churchill e Roosvelt ammiravano Mussolini e lo stesso primo ministro inglese, passato alla storia come un eroe suo malgrado, una volta affermò "il fascismo ha reso un servizio a tutto il mondo" e poi riferendosi a Mussolini "se fossi italiano, sono sicuro che sarei stato con lui". Certo sono affermazioni di quando essere fascisti non voleva dire essere alleati di Hitler e sostenere i bombardamenti su Londra, ma qualcuno ha indagato anche il perché di questa alleanza. Sarebbe davvero eccessivo parlare anche di questo in una simile sede, ma basterà una ricerca sui testi giusti (non di parte), per capire.
Da vero storico professionista lei, sig. Lucci, ha accusato Mussolini di essersi alleato con il diavolo e ha affermato che mandava ai campi di sterminio gli ebrei. Simon Wiesenthal non mi pare si sia definito cacciatore di nazisti e fascisti, se fosse stato come lei ha detto, di certo lo avrebbe fatto. Quindi il legame campi di sterminio/Mussolini mi pare che lo abbiate proprio buttato lì tanto per fare un pò di scena in più, tranquilli, tanto l'interlocutore non lo sa che metterete queste immagini. In Italia si trattava di campi d'internamento dovuti alle ottuse e stupide leggi razziali promulgate, con tutta probabilità, per non essere invisi e invasi; Hitler, infatti, ormai era chiaro, avrebbe portato la guerra in Europa e chi non era con lui era contro di lui. Resta un ingiustificabile capitolo del fascismo, da leggere comunque con la lente dello zeitgeist del tempo.
Dato che più volte sono stati nominati i saccenti e maligni che, come lei ha sottolineato nel servizio, imputano al Duce e al regime omicidi e stragi, perché non parlare anche di quelli che sono stati fatti dai partigiani o dai governi "leciti" che sono venuti in seguito? A partire dall'omicidio del Duce stesso e della Petacci, a quanto pare ordinato da Churchill, per coprire i suoi rapporti idilliaci con il regime fascista e far sparire incartamenti che l'avrebbero compromesso.
Facciamo un breve e per nulla esaustivo elenco di crimini a partire dagli anni finali della guerra fino ad arrivare ai giorni nostri, così ci renderemo conto di quante persone siano morte senza motivo, trucidate da, o per conto di, o a causa del lassismo dello Stato. Eventi molto più gravi di qualcuno che, giustamente indignato, tende il braccio e grida "Viva il Duce!".
MENTRE LI AMMAZZAVANO FACEVANO PUBBLICITA' COSI'.
Volantino distribuito alla vigilia del referendum Monarchia/Repubblica (1946)
I comunisti italiani negli ultimi anni di guerra e nell'immediato periodo successivo uccisero 3000 persone nel bolognese, 4000 nel reggiano e nel modenese, 1300 nell'entroterra di Ferrara, 600 nei dintorni di Piacenza, 500 nel ravennate, 200 a Forlì e 600 nel parmense. Senza tener conto delle altre migliaia che non sono registrate e registrabili.
Ah già, ma voi avete fatto un paio di nomi. Facciamone qualcuno anche noi, ma non solo di civili, facciamo i nomi di qualcuno che ai comunisti ha sempre dato fastidio, i preti. 


 - Don Ernesto Talè, ucciso con la sorella l'11 dicembre 1944;
 - Don Giuseppe Guicciardi, parroco di Mocogno, ucciso il 10 giugno 1945;
 - Don luigi Lenzini, parroco di Crocette di Pavullo, ucciso il 21 luglio 1945;

 - Don Francesco Venturelli, parroco di Fossoli, ucciso il 15 gennaio 1946;
 - Don Giuseppe Tarozzi, parroco di Riolo, probabilmente torturato e arso in un forno.
La lista può andare avanti ancora moltissimo, sono centinaia e tutti uccisi in modi atroci e con accuse false. 
Da bravi eroi i partigiani non risparmiarono nemmeno le donne:
 - Rosaria Beltracchi Paltrinieri e Jolanda Pignati violentate dinanzi ai mariti ed ai figli, poi condotte al cimitero e sepolte vive.
 - Ines Gozzi, violentata dinanzi al padre e con lui giustiziata con un colpo alla nuca. I corpi vennero poi gettati in un pozzo nero. I colpevoli vennero assolti perché avevano compiuto "un'azione di guerra".
 - Jolanda Pirondi, 18 anni, colpevole di aver rifiutato le avance di un partigiano comunista, venne da lui "eroicamente" accusata di essere una spia e fu giustiziata in un campo. Gli esecutori vennero identificati e processati, ma furono assolti perché avevano compiuto "un'azione di guerra".
 - Come dimenticare, infine, la sorte dei sette fratelli Govoni. Prelevati in pieno giorno, seviziati e  uccisi a calci, pugni e colpi di spranga. Seppelliti in luogo segreto perché il terrore di una simile sorte e la paura dell'oblio totale spingesse la popolazione a temere i vari "Ultimo", "Drago", "Zampo".
Moltissimi dei morti ammazzati dai partigiani non erano neanche lontanamente collusi con un fascista, ma vennero travolti dalla furia "eroica" dei rossi ebbri di potere e impunità.
Poi si è passati al periodo della guerra fredda, alla strategia della tensione e alle stragi di Stato,come piazza Fontana, la stazione di Bologna, Portella della Ginestra e le decine di omicidi di copertura e "tattici". Omicidi perpetrati perché lo Stato non si spostasse all'estrema sinistra, stragi compiute a caso tra la folla. Ancora oggi possiamo proseguire l'elenco di morti ordinate o "suggerite" da politici e politicanti, collusioni con la mafia e trattative con delinquenti della peggior specie. Eppure fa scalpore l'omicidio degli oppositori di un regime. Certamente è un atto esecrabile e da condannare, ma se lo si presenta con un "oohh" di stupore come se tutti gli altri prima dopo e durante non avessero le mani sporche di sangue fino ai gomiti e oltre, mi sembra che si sia parziali fino al ridicolo.
Nessun omicidio è giustificabile, lo ripeto per non poter essere in alcun modo frainteso o interpretato a piacimento, ma fino a che punto è onorevole puntare il dito e consentire ad altri di nascondere il mitra dietro la schiena?
In altri termini, caro signor Lucci, perché non va a fare una bella intervista strafottente a qualche ragazzotto con lo spinello in bocca e la maglietta rossa con stampata la faccia di Che Guevara?
Perché non gli fa presente che le ideologie in cui crede e le cose di cui è convinto nascondono alle spalle torture, gulag, stupri, massacri, genocidi e milioni di morti?
Certo non sarebbe pittoresco come con il sig. Mandarino, ma credo che, a meno di organizzare la cosa con qualcuno compiacente, raccoglierebbe molti schiaffi anziché la gentilezza e la cortesia di cui le ha fatto pregevole dono il sig. Mandarino.
Un'ultima cosa. Potrebbe spiegare meglio (non che ce ne sia reale bisogno) cosa vuol dire quando insiste nel ripetere "esistono ancora uomini così"?  
Soprattutto quando un'affermazione del genere, in un'intervista del genere, viene da lei che ha affermato: “Non mi piacciono le goliardate né l’atteggiamento da simpaticoni che adottiamo in certi servizi". A me pare che l'atteggiamento da "simpaticone" non le sia mancato in questa intervista. D'altra parte è sempre lei la stessa persona che annovera come "più grande soddisfazione professionale" l'aver fatto rinnegare Mussolini a Fini, quindi diciamo che la sua è proprio una questione personale con il Duce.
Quella che è mancata al sig. Mandarino è stata la memoria di alcune cose fatte dal Duce come (e ce ne sono moltissime altre oltre quelle elencate):
- Tutela lavoro donne e fanciulli (R.D. 653 - 26/4/1923);
- Assistenza ospedaliera per i poveri (R.D. 2841 30/12/1923);
- Assicurazione contro la disoccupazione (R. D. 3158 - 30/12/1923);
- Maternità e infanzia (R.D. 2277 - 10/12/1925);
- Assicurazione contro la TBC (R.D.2055 -27/10/1927);
- Esenzioni tributarie famiglie numerose (R.D.1312 - 14/6/1928);
- Opera nazionale orfani di guerra (R.D. 1397 - 26/7/1929);
- INAIL (R.D.264 - 23/3/1933);
- Istituzione libretto di lavoro (R.D. 112 - 10/1/1935);
- INPS (R.D.18274/10/1935);
- Riduzione settimana lavorativa a 40 ore (R.D. 1768 - 29/5/1937);
- ECA (R.D. 847 - 3/6/1937);
- Assegni familiari (R.D. 1048 - 17/6/1937);
- Casse rurali e artigiane (R.D.1706 - 26/8/1937);
- INAM (R.D. 318 - 11/1/1943).
Caro sig. Lucci, ci faccia un piacere, venga a parlare con qualcuno che la storia la conosce e studi bene prima di dire boiate, perché probabilmente è lei stesso a beneficiare di alcune delle istituzioni volute nel ventennio fascista. Ah, dato che il programma de "Le Iene" non è registrato, perché non facciamo uno strappo alla regola e andiamo in diretta una quindicina di minuti? Vedrà che magari le piace!



Ci tengo a precisare che quanto scritto è stato messo nero su bianco sull'onda di forti emozioni ed alle tre di notte. Ho trascritto le sensazioni e i pensieri che mi hanno colpito come un maglio guardando la gogna a cui lei ha sottoposto il mio conterraneo, reo di aver palesato una preferenza. Un'opinione che, caso raro nell'universo, non può essere espressa perché esiste un articolo della Costituzione che lo impedisce (anche se si applica ad personam). Se il sig. Mandarino avesse detto che solo Che Guevara redivivo potrebbe risolvere la situazione italiana incitando il popolo con un "dispara, cojudo, dispara! Cierra los ojos y dispara!" (Spara, codardo, spara! Chiudi gli occhi e spara!), magari qui non staremmo neanche a parlarne.
Mi scuso, perciò, per le possibili imprecisioni sia nel modo di scrivere che nei dettagli storici che ho riportato perlopiù a memoria, mi riservo comunque di correggere eventuali sviste. Ritengo tuttavia fondamentale dire ciò che si è detto e confermo l'invito a parlare con qualcuno che la storia la sa e, soprattutto, che non sia comunista.

                                                                                                                      Roberto Salvidio




Nel video un paio di cose fatte nel Ventennio:









*Per una lista esaustiva dei campi di internamento italiani visitate http://www.lager.it/campi_concentramento_italiani.html

Dalla stessa fonte si evince che i campi erano regolamentati con norme che avevano questo tenore: "Con un apposito Regolamento è disciplinata l’attività degli internati e i loro diritti e doveri. Possono svolgere alcuni lavori, conformi al loro rango, ricevendo un equo compenso, determinato dal Ministero dell’Interno. Devono essere trattati con umanità e devono essere protetti contro ogni offesa o violenza e non possono essere destinati in località esposte al fuoco nemico (vicino al Fronte di guerra) o insalubri.
Hanno diritto alla libertà di religione e di culto e conservano gli effetti e gli oggetti di uso personale. Normalmente, di giorno, possono circolare nei dintorni del Campo e nel Paese vicino, ma non possono interessarsi di argomenti politici o militari.
Le spese per il loro mantenimento sono a carico dello Stato, salva rivalsa sui loro beni o sul compenso da essi percepito per il loro lavoro. Se il Campo non ha la mensa, mangiano presso trattorie pagando con il sussidio del Ministero dell’Interno.
.."
Ebbene queste regole mi piacerebbe fossero applicate oggi a tutti noi disoccupati, prigionieri nelle nostre case. Liberi solo di vedere i nostri genitori agonizzare dopo una vita di onesto lavoro, con una pensione che li riesce a sfamare a malapena, indifesi contro le offese e le violenze.
Certo era proibito interessarsi di politica, sembra una privazione importante, ma che effetti ha sulla realtà? Cambia davvero qualcosa parlarne e lamentarsi?
Inoltre oggi le spese per il mantenimento di chi è meno abbiente sono davvero delegate allo Stato? Eppure vedo sempre più persone che dormono nei cartoni e mangiano spazzatura.
Non sto dicendo che fosse idilliaco vivere in un campo, ma la realtà odierna di certo non è rose e fiori, e la libertà che sembra ci abbiano concesso i politici è falsa come la democrazia che si ostinano a nominare quando sono messi alle strette.

Le immagini provengono da:
http://www.giornalettismo.com/archives/588253/bruno-vespa-e-il-duce-che-ci-salvo-dalla-crisi/vespa-duce-giornale/
http://www.affaritaliani.it/entertainment/la_iena_enrico_lucci_si_racconta_con_affaritaliani_it180110.html
http://parliamoitaliano.altervista.org/il-pci-non-e-ateo/


LeIene sponsorizzano miracoli terapeutici?

Accade che, nel mondo, si stia verificando una strana tendenza, studiosi e serietà vengono messi da parte per dar spazio a dicerie e fandonie di ogni genere.  La spettacolarizzazione viene prima, al bando le noiose relazioni e gli studi scientifici, meglio un miracolo ben incartato.
Foto scattata da Gabriele Fusto, studente di Medicina all'Università Magna Grecia di Catanzaro
La foto è stata scattata da Gabriele Fusto, uno studente di medicina dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro - See more at: http://catanzaro.weboggi.it/Attualit%C3%A0/60980-Cura-per-i-tumori-in-un-centro-commerciale-catanzarese,-Carid%C3%A0:-Non-abboccate#sthash.RWmhYGrl.dpuf
Mentre la Fondazione Campanella chiude, "LeIene" appaiono nei supermercati catanzaresi con il loro marchio associato ad uno strano oggetto. Il marchio del programma appare accanto alla dicitura "dal tumore si può guarire" associato alla vendita di uno ionizzatore di acqua e come se non bastasse in basso si legge "l'Acqua che ti dà la Vita".
Cosa c'entrano "LeIene" con la Fondazione Campanella e con questo strano oggetto?
Viene spontaneo riflettere sul perché i giornalisti di Italia Uno, che si prodigano tanto per l'informazione anche a livello medico, li troviamo associati ad una simile baggianata mentre non spendono una parola sulla Fondazione Campanella che è stata costretta a chiudere i battenti.
Questo ci sembra strano.
A meno che il marchio non sia stato usato in modo improprio e non autorizzato, pare ci sia qualcosa che va contro i principi che i giornalisti di Italia Uno sembrano sbandierare. 
Come mai non mandano un Enrico Lucci a far domande scomode con il suo fare inquisitorio, incalzante e strafottente a quelli che hanno un ruolo nella chiusura di un centro importante
per la ricerca e lo studio dei tumori? Perché non approfondiscono le negligenze e le responsabilità che, in questa vicenda, avrebbero alcuni personaggi in vista?

Sembra fin troppo facile per gli uomini in nero, che ogni tanto fanno un bel servizio utile, spingersi a denigrare (probabilmente con un abile montaggio e un taglia e cuci ad hoc) il conterraneo Emiliano Mandarino, ma quando si tratta di vicende spinose tacciono.

Alcuni accusano il programma condotto da Ilary Blasi e Teo Mammuccari di essere asservito al potere e non indagare volutamente su alcune questioni. Noi vogliamo credere che questo non sia vero e attendiamo da loro, che sono sempre attenti e scrupolosi alla difesa della propria immagine, una replica, una spiegazione e possibilmente un servizio che parli della Fondazione Campanella e di quello che è successo per causarne la chiusura.

Se, invece, il loro benestare ad un apparecchio potenzialmente dannoso per la salute, spacciato per un toccasana e venduto come una speranza per chi si aggrappa alla vita in ogni modo, è stato palese, non credo che avremo una risposta. A quel punto, tuttavia, non servirebbe neanche, sapremmo trarre le nostre conclusioni.

sabato 20 settembre 2014

Topless in Notre Same de Paris by cowardly (Versione Italiana in fondo)

You can protest topless in the church of Notre Dame de Paris.
This is what is apparent from the judgment that condemned the keepers of the church who had escorted out of the Femen protesters who were brought into the holy place naked and armed (with a toy gun). The Paris court ruled in favor of the protesters and condemned the guardians.
The women had put in place the protest the day after the suicide of the writer and historian Dominique Venner, which took place in the same church. Verner had committed the striking gesture to protest against gay marriage.
Women respond to the extreme gesture of the writer, decided to advocate their ideas in favor of homosexual unions in this way.
But the question arises.
Why you dont do these things at any mosque, cowards?
The women are treated in a humiliating manner by the Muslims and especially being gay is punishable by death from the religion / law. Why you protest against the Pope who is even showing signs of opening up to the gay world and not protest against against who punish severely the fact of being homosexual?
Answer is not difficult, because it is easy to rail against the Catholic religion that does not respond with violence.
I challenge you, dear Femen, to do the same in a mosque and all, to make a equitable thing, you should make the gesture in the East where the Muslim religion is observed as is the Catholic in the West.
You will act as cowardly ignoring it, or respond with a proper protest?
I'm incline to the first idea, but expect a denial with the facts.

Italian Version:



Si può manifestare in topless nella chiesa di Notre Dame de Paris. 
Questo è quanto si evince dalla sentenza che ha condannato i custodi della chiesa che avevano accompagnato fuori le Femen manifestanti. Le donne si erano introdotte nel luogo sacro nude e armate (con una pistola giocattolo). Il tribunale di Parigi ha dato ragione alle manifestanti e ha condannato i guardiani.
Le donne avevano messo in atto la protesta il giorno dopo il suicidio dello scrittore e storico Dominique Venner, avvenuto nella stessa chiesa. Verner aveva commesso il gesto eclatante per protestare contro i matrimoni gay.
Le donne per rispondere all'estremo gesto dello scrittore, hanno deciso di propugnare la loro idea a favore delle unioni omosessuali in questo modo. Eppure sorge spontanea una domanda.
Codarde, perché non fate queste cose presso una qualsiasi moschea? 
Le donne vengono trattate in modo umiliante dai musulmani e soprattutto l'essere omosessuali è punito con la morte da quella religione/legge. Perché protestare contro il Papa che sta dando segnali di apertura verso il mondo omosessuale, e non protestare contro chi punisce severamente il solo fatto di essere omosessuali?
Rispondere non è difficile, perché è facile scagliarsi contro la religione cattolica che non risponde con la violenza.
Vi sfido, care Femen, a fare lo stesso in una moschea qualsiasi e, per fare una cosa equa, dovreste compiere il gesto in Oriente dove la religione musulmana è osservata come lo è la cattolica in occidente. 
Agirete da vigliacche ignorando la cosa o risponderete con una protesta adeguata?
Propendo per la prima ipotesi, ma aspetto una smentita con i fatti.

giovedì 18 settembre 2014

Elezioni in Scozia, "tifiamo" per il sì o per il no?


Se ne è parlato per anni e alla fine eccoci qui. Fra poche ore verranno chiusi i seggi e uno dei referendum più importanti di questo secolo darà il suo verdetto. Si tratta del referendum per la separazione della Scozia dal Regno Unito.
Perché ci azzardiamo a dire che questo è un referendum tanto importante?
Perché costituisce un precedente e il suo esito potrebbe dar coraggio a tutte quelle realtà separatiste che, a torto o ragione, cercano di tagliare i legami con realtà nazionali più ampie. 
E' di qualche giorno fa l'approvazione, in Veneto, di una legge che consente un referendum identico a quello della Scozia, ma per separare la regione dal resto d'Italia. Senza tener conto della Padania che sguazzerebbe in una vittoria del "sì".
Addirittura alcuni giornali americani hanno fatto un parallelismo con la situazione in Ucraina sostenendo che Putin trarrebbe enorme vantaggio da una eventuale vittoria del "sì". Il leader russo, infatti, potrebbe dichiarare che i movimenti separatisti sono legittimi e usare l’esempio scozzese per il caso della Crimea e dell’Ucraina orientale.
In realtà gli Usa sono molto preoccupati anche perché il loro principale alleato in Europa ne uscirebbe malridotto e con la possibilità che, un domani, separatisti di ogni genere possano accampar diritti. Così come tutti quelli che si battono per l'uscita dall'Europa potrebbero avere una nuova freccia al loro arco.
Il New York Times sostiene che "la globalizzazione e l’integrazione avviata dall’Unione Europea sono in parte responsabili di aver scatenato una lotta tra forze centrifughe e centripete. Gli stati membri che hanno combattuto per secoli ora condividono una moneta, una zona di libera circolazione, un mercato unico...". Quest'affermazione sembra quasi rimpiangere i tempi in cui si era divisi e ci si faceva la guerra tra europei, mentre gli Stati Uniti prosperavano.
In giro per l'Europa ci sono almeno una decina di realtà separatiste che potrebbero cogliere al volo la vittoria di un "sì" in Scozia per iniziare la loro battaglia per la libertà.
A tutti quelli che s'infervorano per questa parola abusata e svuotata di senso, ricordiamo che libertà non è libertinaggio e non tutte le indipendenze possono portare prosperità e reale indipendenza. Equilibri, ormai consolidati da oltre 250 anni, di storia possono davvero trarre beneficio da un radicale sconvolgimento di tal genere?
Detto questo, per cosa "tifare" allo spoglio di stasera e domani?

mercoledì 17 settembre 2014

Madre Teresa di Calcutta, dubbi e certezze. Aiutateci a capire

Se ne parla da tempo, ma c'è chi non vuole ascoltare o chi semplicemente non prende in esame determinate evidenze. La piccola suora detta "la matita di Dio" e in molti altri modi pittoreschi, è stata da sempre al centro di una controversa diatriba. Da un lato ci sono coloro i quali vedono nella donna una manager fondamentalista che ha usato le grandi donazioni ricevute ad esclusivo vantaggio del suo gruppo di suore che non hanno, però, recato alcun sollievo effettivo ai malati ed ai poveri. Dall'altro ci sono tutti quelli che si giocherebbero la vita sulla santità di Madre Teresa di Calcutta.
Senza volerci schierare ci viene però spontaneo porre delle domande a chi la difende senza ascoltar ragioni.
Con miliardi di dollari a disposizione, non si poteva disporre di niente di meglio per bambini e malati?
Quelle che andremo ad esporre sono delle realtà oggettive comprovate dai fatti, da filmati, fotografie e testimoni per cui chi se la sente potrà rispondere alle domande, ma senza cercare di confutare quello che è già conclamato.

Domanda uno: "dato che Madre Teresa riceveva centinaia di milioni di dollari in donazioni, senza tener conto quale ne fosse la fonte (anche da personaggi ambigui e violenti, ma pecunia non olet), perché il suo "ospizio" aveva solo 40 posti letto su brande poste a terra e si usava lo stesso ago per più pazienti?"

Domanda due: "Nello stesso "ospizio" di Madre Teresa venivano accolti sia malati terminali che poveri senza dimora, ma perché invece di trasferire tutti i pazienti curabili in strutture adeguate dove avrebbero ricevuto le cure idonee li teneva presso la sua struttura fino alla morte, che in alcuni casi avrebbe potuto essere evitata?"

Domanda tre: "Perché con i miliardi di dollari in donazioni non ha mai allestito un'ospedale vero dismettendo l'antro di dolore e morte che aveva nei primi tempi di disagio?" Eppure l'uso del denaro non lo disdegnava avendo prenotato a vita un posto in prima classe in aereo a causa dei frequentissimi viaggi in tutto il mondo.

Domanda quattro: "Perché, quasi con sadismo, Madre Teresa non consentiva l'uso di medicinali che alleviassero le sofferenze tremende dei malati e, anzi, diceva loro queste testuali parole: - Il dolore è un dono di Dio per te. Non devi sciupare questo dono ma renderlo fruttuoso. La mia preghiera per te è che tu non disperda il lavoro del Signore. - Sapete spiegare come un moribondo possa rendere fruttuoso il dolore infinito che prova e perché debba rinunciare alle cure adeguate?"

Qui si è curata Madre Teresa, alla faccia della sofferenza che purifica
Domanda cinque: "Madre Teresa appoggiava quindi la teoria del dolore e non curava gli infermi che a lei si rivolgevano, li accudivano solo delle suore totalmente inesperte in medicina. Allora perché quando è stato il suo momento si è fatta ricoverare in cliniche da miliardari, veri e propri santuari della medicina mondiale, che di certo non hanno lesinato le migliori cure mediche e le terapie antidolorifiche che lei negava ai suoi "pazienti". Perché?"

Domanda sei: "Perché la Chiesa si ostina ad ignorare le testimonianze cartacee ed orali di chi sostiene la profonda crisi di fede che Madre Teresa attraversava da anni e, invece, si affretta a velocizzare ai limiti del risibile il procedimento di santificazione?" e soprattutto: "perché la Chiesa ha ignorato la manifestazione pubblica di centinaia di persone scese in piazza contro il presunto miracolo che l'avrebbe fatta beatificare? Le persone in piazza (in India!) sostenevano che il miracolo fosse stato falsificato e che la rigidissima procedura per simili eventi fosse stata adattata, snellita e semplificata se non stravolta del tutto, per favorire la suora".

Esistono anche altre questioni, ma già rispondendo a questi quesiti in modo esaustivo potreste fugare alcuni dei dubbi che attanagliano chi le domande se le pone e non accetta tutto passivamente.




Alcune delle fonti delle domande sono queste, ma basta fare una ricerca online per ricevere migliaia di risultati autorevoli:
http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,1655720,00.html
http://www.albanianews.it/cultura/letteratura/929-madre-teresa-la-santa-tradita-dai-suoi-colleghi-religiosi
http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/05/Madre_Teresa_aureola_non_addice_co_0_9310052691.shtml
http://www.theguardian.com/world/2000/sep/20/raekhaprasad.lukeharding
http://www.reset-italia.net/2011/01/03/le-verita-nascoste-di-madre-teresa/#.VBl0qhYXeAE
http://howgoodisthat.files.wordpress.com/2008/07/lettertoito.jpg

martedì 16 settembre 2014

Estate rovinata dal maltempo? Non lamentatevi, agite!

Il problema in realtà non è l'estate rovinata, la stagione si può presentare dispettosa e alle volte ci sono mesi di pioggia e nuvoloni anche quando non dovrebbero. Il vero disastro è che, in questo caso, sono sintomi di qualcosa di ben più ampio.
Quello che vedete al Tg non è, e non potrebbe essere neanche con un'edizione di tre ore, tutto quello che accade nel mondo. Perciò quando sentite una notizia dovete immaginare che per quella detta ce ne siano almeno altre cento taciute per forza di cose. Non sto dicendo che siano informazioni segrete che non vengono dette per chissà quale complotto, semplicemente ci sono esigenze di tempo, spazio, importanza e politica che non consentono un vero sguardo d'insieme. 
Quando avete sentito di allagamenti, smottamenti, alluvioni, trombe d'aria in zone che mai a memoria d'uomo avevano conosciuto simili catastrofi, avete pensato che il clima sta impazzendo e FORSE, nella mente di qualcuno che riesce a riflettere, si è acceso un lumicino e si è ricordato di quando, già vent'anni fa, si gridava all'imminente disastro climatico che si stava innescando con l'inquinamento indiscriminato e l'uso di sostanze che disgregano l'unica protezione che abbiamo dai raggi ultravioletti.
Senza voler cadere nel complottismo di una guerra climatica o nella teoria delle scie chimiche che sono argomenti molto dibattuti e ancora da confermare, basterà dare un'occhiata alle vicende del mondo per avere quel famoso sguardo d'insieme che al Tg o sul quotidiano non troveremo mai.
Per tutta l'estate si sono succeduti allagamenti ed eventi climatici estremi che hanno causato danni e morti.
Qui di seguito vi riporto una lista di eventi che riguarda solo i primi quindici giorni di settembre:
° Allagamenti in Romania - 14 e 15 settembre
° Tornado al largo delle coste della Florida - 15 settembre
° Tornado in Francia vicino Aix-en-Provence - 15 settembre
° Uragano di categoria 4 (nome: Odile) si è abbattuto sulle coste della California  e del Messico - 14 Settembre 
° Tifone Luis abbattuto sulle Filippine - 14 Settembre
° Tempesta di fulmini in Florida - 14 settembre
° Piogge torrenziali in Canada - 11 settembre
° Inondazioni e tornado in Ohio - 11 settembre
° Pesanti nevicate hanno causato interruzione dell'elettricità e stato di allerta per almeno 72 ore in Alberta - 8 settembre 
° 450 morti in India a causa di violente inondazioni - 10 settembre
° Inondazioni e tornado in Iowa - 10 settembre
° Piogge torrenziali hanno causato allagamenti in Nebraska - 9 settembre
° Allagamenti improvvisi causati dall'uragano Norbert si sono succeduti da Las Vegas a Tucson - 8 e 9 settembre
° Piogge interminabili hanno causato allagamenti a Melbourne - 9 settembre

Ci sarebbero anche molti altri episodi oltre a quelli noti nella nostra Italia, ma credo che questo elenco basti a sottolineare che qualcosa sta cambiando nel clima e che bisogna essere tutti più responsabili nell'uso di determinati prodotti. Se questi eventi non vi toccano più di tanto, quando spalerete fango dal vostro salotto buono (se ve ne sarà rimasto uno) allora non dovrete chiedere lo stato di calamità, i rimborsi dallo Stato e gli aiuti da chicchessia, dovrete semplicemente accusare voi stessi di non aver agito quando ancora si poteva. 
Se non avete idea di cosa potreste fare per evitare che il clima impazzisca vi consiglio di andare a questo indirizzo e leggere, ci sono tanti consigli utili: http://www.lenntech.it/effetto-serra/soluzioni.htm
Alcune volte, invece, basta usare il buonsenso.

martedì 9 settembre 2014

Polizia della sharia, come la vedi?

Lo avevamo detto qui, l'integrazione può generare dei mostri incontrollabili, ma nessuno dà retta alla voce della realtà, meglio non aver problemi e parlare di integrazione a tutti i costi.
E' di ieri la notizia di una "polizia della shariah" in Germania, ma scritte che inneggiano alla guerra santa sono apparse anche in Italia. Questa è l'integrazione? A me sembra una violenza perpetrata ai danni della popolazione, musulmana o meno che sia.
Certo, per il momento questa falsa polizia dà solo "consigli" su come passare la serata, sul non abusare di alcolici e non fornicare, non drogarsi e non andare in discoteca a far baldoria. Non per la salute o il buoncostume, ma perché si offende dio in un giorno sacro. 
Purtroppo non è un episodio isolato alla sola Germania.
In alcuni quartieri inglesi, nelle scorse settimane, sono stati diffusi degli adesivi che recitano "zona controllata dalla sharia", che sia una provocazione o un tentativo di imporre le regole musulmane ai residenti, resta comunque un atto intimidatorio. 
Anche in Belgio ed in Olanda i gruppi "sharia4belgium" e "sharia4holland" hanno l'obiettivo di imporre la legge islamica, non è lontano il momento in cui qualcuno al governo si convertirà "improvvisamente" e dalle ronde notturne della falsa polizia si avrà un corpo ufficiale. 
Vorrei proprio sapere cosa ne pensano i ragazzini che con compassione da missionari chiedono l'integrazione per gli immigrati. Lo sanno che presto la loro canna gli potrebbe costare molto più di quello che oggi rischiano? oppure che la promisquità è punibile con la pena di morte nel mondo islamico?
Prima di sventolare bandiere rosse e scendere in piazza per i diritti degli immigrati, attivate il cervello. Grazie!

lunedì 8 settembre 2014

Napolipocrisia

Davide Bifolco è stato ucciso da un colpo di pistola partito dall'arma di un carabiniere, era uno dei tre ragazzi sullo scooter che non si è fermato ad un posto di blocco. 
Questo triste episodio ha scatenato l'ira del popolo che vorrebbe la testa del militare su una picca. Nessuna di queste persone, però, ha mosso un dito quando lo scorso gennaio, sempre in quel di Napoli, ad un posto di blocco, tre giovinastri in sella ad uno scooter (vi ricorda qualcosa?) hanno sparato ad un poliziotto (operato d'urgenza).
Il clima di tensione lo creano questi episodi, la pistola la si estrae perché se non si è pronti si potrebbe morire. Quando intimi l'alt e qualcuno non si ferma, non sai mai chi hai davanti e il tuo dovere è quello di bloccarlo. 
Il caso di Davide è un estremo in cui è sembrato insensato non fermarsi, ma al posto del carabiniere, in una città assediata dalla malavita organizzata, voi non avreste estratto l'arma? 
Se poi ha sparato volontariamente o meno lo stabiliranno le perizie, ma se il clima fosse stato quello di una città normale e non di proprietà della camorra, allora quella pistola sarebbe rimasta nella fondina. Riflettete voi che protestate, riflettete!
Perché non fate manifestazioni e rivolte contro la criminalità che crea i presupposti per una guerra armata ad ogni angolo di strada? Soprattutto non dovete permettere mai più ad alcuno di ripetere le idiozie che si sono sentite oggi al tg: "nemmeno gli omicidi della camorra sono così!". Affermazioni di qualcuno che non conosce le stragi e le esecuzioni in pieno centro con morti innocenti, e chissà quante persone sciolte nell'acido o date in pasto ai porci. Zittite questa gente che non sa quello che dice.
Rivolgete la vostra rabbia contro quella camorra che i vostri figli li condanna a vivere in questa situazione, cercando di arruorarli per poi farne corrieri della droga, prostitute, sicari o semplicemente guappi. Andate ad incendiare le loro auto e le loro case, denunciateli e Davide non sarà morto invano. In caso contrario scatenerete la vostra rabbia contro un padre di famiglia che faceva il suo dovere, con la paura che quei tre sullo scooter fossero malviventi pronti a sparare. Se vi sembra che non sia una vittima anche lui allora sfogatevi pure. 
La camorra intanto ride, ride tanto e conta soldi e morti.


domenica 7 settembre 2014

Ringiovanire e guarire come nei film? Presto si potrà!

Alle volte la curiosità nasce nei modi più strani. Quella che ispira questo articolo ha avuto origine da un gioco di ruolo. Si parlava della possibilità di ringiovanire le cellule invertendo in qualche modo il processo di invecchiamento e di guarire le ferite in tempi da record senza alcuno strumento medico. Sembrava un sogno, fin lì rimasto tale, ma poi la voglia di sapere se nella realtà fosse possibile una cosa simile, mi ha fatto imbattere in notizie che quel sogno sembravano tramutarlo in realtà. Le ricerche lo dicono chiaramente, esistono geni che fanno ringiovanire invece di invecchiare! Questo è possibile in due campi, corporeo e mentale e, contrariamente a quello che potreste credere, in uno dei due si trasforma in incubo. 
Nell'ambito corporeo esiste un gene, chiamato NDT80 che permette alle cellule di ringiovanire gradualmente, ossia raddoppiare la durata del loro rinnovamento. Lo studio è stato condotto dalla Dott.ssa Angelika Amon, è ancora in fase molto sperimentale e, per il momento, è stato riconosciuto solo sulle cellule del lievito. La strada è ancora lunga per giungere all'immortalità, ma ci stiamo attrezzando.

Nell'ambito mentale il ringiovanimento delle cellule, però, non è un miracolo bensì una maledizione. A livello cerebrale, infatti, il ringiovanimento cellulare equivale ad una forte regressione neuronale e il risultato è una grave malattia. Esempio molto noto (tra gli addetti al settore) sono una coppia di fratelli, Matthew e Michael Clark, i quali hanno contratto la Leucodistrofia Terminale, che li ha costretti a ringiovanire negli atteggiamenti, abitudini e pensieri: un vero e proprio "curioso caso" alla Benjamin Button. Essere, però, in un corpo di adulto con la mente di un bambino non è quello che ci si augura, semmai il contrario. La ricerca, però, non si è fermata a questi soli esempi, difatti ci si è interrogati sulla possibilità di un ringiovanimento mirato degli organi, dal momento che quello delle cellule è possibile. Si è così arrivati alla scoperta di un enzima, la telomerasi, il quale mantiene integri i cromosomi evitando la perdita di una serie di telomeri nel corso della divisione cellulare. 
A scoprirlo è il team De Pinho del Dana-Faber Cancer Institute di Boston che, operando un esperimento su dei vecchi topolini dotati di un corpo in ormai completa degenerazione hanno notato un incredibile ringiovanimento degli organi fino addirittura alla rinnovata fertilità degli stessi. In altri termini è come se avessero riportato in un ottuagenario il vigore di un ventenne. 

Passiamo alla rimarginazione lampo. Dalle grandi ferite causate da incidenti a quelle volontarie ma necessarie dovute a interventi chirurgici, il problema è quello della rimarginazione delle ferite. Si applicano punti, graffette, suture laser, ma si prescrivono lunghi periodi di riposo per non riaprirle e consetire una completa guarigione. 
Tutto questo potrebbe diventare preistoria in base alla ricerca condotta dal biologo David Becker, dell'University College, il quale ha dichiarato di aver scoperto un metodo per far rimarginare le ferite a velocità incredibili. La chiave è la connessina 43, una proteina della pelle che, regolarmente, interviene nella guarigione delle ferite poiché dilata i vasi sanguigni e permette un afflusso maggiore di globuli bianchi nella zona infiammata. Possederne di meno, però, secondo l'esperimento condotto a carico di alcuni topi, concederebbe una guarigione più veloce del 50%. L'idea è quella di un gel "antisenso" che ne riduce le quantità nel corpo e consente alla ferita di rimarginarsi rapidamente.

Ringiovanire, guarire dalle ferite, questi miraggi non sono dunque frutto di mere speculazioni cinematografiche o fantasiose, esiste una possibilità concreta che, in futuro, si possano vendere prodotti farmaceutici che oggi definiremmo miracolosi. Tutt'ora siamo ancora fermi alla sperimentazione animale, ma non è poi così lontano il momento in cui, dal gioco e dal laboratorio, si passerà alla realtà di tutti i giorni.



A presto 
Misunderstanding


Fonti e approfondimenti: 
-

http://yourself.pianetadonna.it/scoperto-gene-che-ringiovanisce-cellule-ndt80/
- http://italiasalute.leonardo.it/news.asp?ID=5953 
- http://www.imedicidiportanuova.it/?p=3105 
- http://www.lescienze.it/news/2003/10/10/news/ferite_che_guariscono_piu_in_fretta-587514/  

sabato 6 settembre 2014

Domande scomode alla Mogherini

Federica Mogherini ha ricevuto l'importante incarico di Alta Rappresentante dell’Ue per la Politica Estera, ma evidentemente anche lavorare all'Europarlamento non le ha fatto dimenticare il modo di fare all'italiana. Bisogna sottolineare, tuttavia, che anche gli altri in quanto a mancate risposte a domande scottanti si sono difesi bene. Ecco quello che succede in breve:

Javier Couso prima ringrazia per aver la parola e poi va dritto al bersaglio: "dopo aver letto il programma della presidenza italiana ho una preoccupazione profonda sulla questione dell’Ucraina. Come potete parlare così tranquillamente nel vostro programma di presidenza semestrale di processo di normalizzazione e stabilizzazione interna quando la situazione in Ucraina è il risultato di un colpo di stato? Il documento non cita neanche la partecipazione di elementi neonazisti e dell’ultradestra nel governo e neanche le intromissioni degli Stati Uniti nella formazione del governo di Kiev, ad esempio le ingerenze della signora Nuland quando diede indicazioni al suo ambasciatore su alcuni nomi che poi sono entrati a far parte del governo". Poi, sul vociare dei presenti Couso passa alle domande aumentando il tono della voce: "Lei legittima il colpo di stato contro il governo ucraino nel febbraio scorso? La politica dell’Unione Europea deve essere mirata all’abbattimento di governi che non corrispondano alle condizioni economiche imposte da Bruxelles?".
Domande importanti e sensate che non avranno risposta se non con un'offesa che riporterà poi il collega spagnolo Pablo Iglesias. 




Questo l'intervento del secondo parlamentare iberico "Prima quando il mio collega di gruppo Couso interveniva e definiva l’atteggiamento dell’Unione Europea come sostegno aperto a un colpo di stato, un membro di questa commissione lo ha chiamato "spagnolo stalinista". Per non scaldare gli animi devo dire che non nutro nessuna simpatia per Stalin né per Putin né per Yanukovich però è pur vero che l’Unione Europea ha appoggiato un trasferimento di potere illegale in Ucraina è sostiene un governo che ha al suo interno membri di un partito neonazista. Questa non è una mia opinione ma sono fatti. E non é certo la prima volta che si concede sostegno a un colpo di stato; come voi sapete uno dei nostri principali alleati, gli Stati Uniti, sostengono colpi di stato da decenni a partire dalla Dottrina Monroe passando per la Dottrina Truman, la diplomazia di Kissinger fino ai casi recenti dell’Honduras o dell’Egitto. Io credo…". A questo punto il vociare rumoroso e maleducato degli altri parlamentari cresce e la presidenza gli toglie la parola, ma non prima che Iglesias riesca ad agiungere: "non ci posso credere, l’oratore anteriore ha parlato per un minuto e mezzo". 

mercoledì 3 settembre 2014

Lesbiche Gay Bisessuali Trans e la giustizia a modo loro

Fa scalpore in questi giorni il manifesto di propaganda contro le adozioni gay che ha usato, senza autorizzazione, una foto del grande Oliviero Toscani. 

Anche se la foto non ha ricevuto il placet dell'autore, il messaggio è quello che viene condannato e si spendono fiumi di parole per condannare o appoggiare la campagna di Fratelli d'Italia. Le associazioni di omosessuali gridano allo scandalo e addirittura paragonano Giorgia Meloni, Federico Mollicone e FdI all'ISIS che va mozzando teste in giro promettendo la guerra santa, ecco dove siamo arrivati.

Poi, però, quasi nessuno parla del manifesto osceno, orrendo e offensivo che l'associazione Lesbiche Gay Bisessuali Trans (LGBT) ha avuto il coraggio di esporre. Di questo non si parla perché certe associazioni, con le pressioni e le violenze psicologiche che esercitano su chi le osteggia, acquisiscono il diritto di esporre simili obbrobri che pretendono l'appellativo di opera d'arte. Appena visto il manifesto il comune di Torino che aveva dato il patrocinio alla manifestazione, in un momento di lucidità, lo ha immediatamente ritirato, ma il manifesto è rimasto.

Questo vuol essere uno spunto di riflessione sulla violenza psicologica che ormai esercitano questi gruppi, in nome di una distorta visione di uguaglianza. 
Gli altri non possono esprimere una opinione in merito alle adozioni di gay/lesbiche (presto vedremo coppie di trans iniziare ad avanzare diritti!), mentre chi è LGBT può permettersi qualsiasi licenza. 

A voi giudicare qual è il messaggio negativo, a me resta solo un commento: "che schifo!".

sabato 30 agosto 2014

Immigrati, la soluzione maltese

Strana storia quella di Malta. Un luogo ameno dove le persone si trasferiscono per aprire attività commerciali che non falliscono, per porre le sedi legali di decine di casinò online, dove si pagano tasse ragionevoli, senza i mille cavilli italiani che lasciano in mutande il contribuente e dove, infine, non ci sono mendicanti a ogni semaforo, venditori di rose in ogni risotrante/bar/tavola calda.
Gli immigrati vengono respinti in mare sui loro barconi "andate in Italia" gli dicono e quelli che porprio non possono essere rimandati indietro vengono messi in carcere. Carceri nuovi, costruite con i fondi europei per l'accoglienza degli immigrati. Il reato di immigrazione clandestina è punito con un anno di reclusione e poi si vedrà.
Giusto o meno, nel frattempo il governo maltese ha messo in vendita circa 1800 passaporti a persone che possono permetterselo. La cifra è modica, appena 650mila euro e la garanzia di investirne altri 500mila in bond, con questo costo irrisorio si possono acquisire (letteralmente) la cittadinanza europea con la relativa residenza maltese e i vantaggi che comportano.
Questo in Italia avrebbe creato proteste e rivoluzioni sociali, perché noi siamo il Paese dei perbenisti che devono per forza battersi per le cause perse e, a proprio discapito, raccogliere i cocci di un'esistenza che dal dopoguerra non ha fatto che peggiorare. 
A Malta, invece, si ragiona così e si vive benissimo. 
A costo di essere ripetitivi, giusto o meno che sia le cose vanno così e la gente prospera.