venerdì 24 ottobre 2014

Stabilità, ma di cosa?

Si parla molto del piano di stabilità, ma a quanto pare le misure che potrebbe prevedere sono tra le peggiori.
Ne analizziamo rapidamente solo un paio che si paventano al consumatore italiano, giusto per farci un'idea.
Vi ricordate che non avete acquistato la nuova auto perché costava troppo e perché, bene o male, con quella che avevate, essendo considerata auto d'epoca, riuscivate a non pagare il bollo risparmiando qualche spicciolo?
Adesso potrebbe non essere più così.
Renzi potrebbe decidere di reintrodurre il bollo per le auto d'epoca (ovvero quelle che hanno fra i 20 e i 30 anni d'età).
Nella ricerca di elemosine da parte di un popolo che ormai conta i centesimi al bar, i politici non si rendono conto che anche quello dell'auto d'epoca può essere un mercato storico che verrebbe depredato e distrutto da una simile norma. 
Tante vetture chiuse in polverosi garage e conservate come cimeli potrebbero conoscere l'onta della rottamazione e il danno che ne scaturirebbe anche per tutto quel mercato di restauratori e meccanici che orbita intorno a simili mezzi, ammonterebbe, secondo le stime dell'Automobil Club storico italiano, a diversi MILIARDI di euro di perdite, mentre allo Stato arriverebbe qualcosa come la miseria di 7,5 milioni di euro. 
Come al solito i politicanti ignoranti non sanno far di conto.
Il peggior terrore che aleggia attorno alla Stabilità, tuttavia, è l'aumento (ennesimo) dell'IVA che andrebbe commentato semplicemente con un "Ma siete impazziti del tutto?!".
Si paventa addirittura un aumento che, nel corso di alcuni anni, arriverebbe al 25% ovvero 1/4 del valore dell'acquisto. 
Riflettendo su quello che l'aumento al 22% ha provocato, ovvero diminuzione dei consumi, rincari incontrollati, chiusura delle aziende ed equilibrio precario per molte altre. 
Che senso di stabilità può mai dare questo provvedimento?
Quanto ancora l'italiano medio decerebrato potrà sopportare prima di porsi le giuste domande?
Ah già, però Renzi vi ha dato gli 80 euro!!! Mi raccomando votatelo di nuovo per questo, idioti.

Ergastolo sì!

“L’ergastolo è una pena di morte nascosta” questo è quello che ha affermato il Papa ieri ricevendo in udienza in Vaticano l’Associazione internazionale di diritto penale. La guida spirituale del mondo cristiano probabilmente non si rende conto che, in un mondo idilliaco le persone si pentono del male commesso e tornano nella società riabilitate. Nel frattempo anche nel mondo più bello i morti restano morti e i traumi non si guariscono da un momento all'altro, le vittime restano vittime.
Nel mondo reale le cose vanno in modo ben diverso e, per quanto si possa essere d'accordo con la condanna della pena di morte, di certo non si può essere a favore di una diversa soluzione se non l'ergastolo per taluni casi.
Il problema italiano è nascosto già di per sé nell'incertezza della pena e la gente delinque liberamente sapendo che il sistema è al collasso e che spesso si resterà impuniti o si pagherà con pene irrisorie per delitti gravissimi. 
L'affermazione del Papa, per quanto possa essere di un buonismo disarmante, è  sbagliata. 
Se solo ci fosse la certezza della pena il discorso non avrebbe alcun senso, ma dato che corrotti e corruttori, mafiosi e delinquenti sono al governo si ottiene una platea anche per queste affermazioni.
E' un errore gravissimo cercare di minare le basi del carcere duro. 
Finché si parla in maniera astratta dei reati forse la cosa potrebbe anche avere un senso, ma se si va nello specifico si inorridisce e si comprende la follia delle affermazioni buoniste papali.
Sareste disposti a perdonare o dare qualcosa in meno del carcere duro e dell'isolamento perpetuo queste persone?

- http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/26/ndrangheta-boss-dato-in-pasto-ai-maiali-il-killer-una-soddisfazione-sentirlo-strillare/791743/

- http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/NOLIMITS/stupra_uccide_bimba_valigia_cadavere_marea/notizie/849306.shtml

- http://www.unionesarda.it/articoli/articolo/198918

- http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=103570

Questi sono solo alcuni dei casi in cui, credo sia palese, non vorremmo che le persone macchiatesi di simili atrocità possano anche solo avere la speranza di tornare a vedere la luce del sole. Il Papa in un eccesso incontrollato di carità cristiana insensata si sbilancia, a nostro avviso, nel proporre pene diverse e riabilitanti, meno vessatorie. 
In realtà, caro Papa, il male esiste e, dato che il Buon Gesù sembra non intervenire in questo mondo se non attraverso vie misteriose e imperscrutabili, dobbiamo ingegnarci a combattere con i nostri mezzi. Se questi mezzi prevedono l'isolamento di chi è pericoloso, molesto e violento non vedo quale sia lo scandalo. 
La vita è preziosa, questo è innegabile, ma chi si macchia di omicidi, stupri e violenze sa che con quei gesti renderà la propria esistenza di minor pregio. Negare l'ergastolo ad un assassino è come uccidere per la seconda volta la vittima.
Papa ti dico un segreto: "invita a non delinquere, non a sminuire le punizioni per chi se ne frega altamente del vivere civile!"